A cura di Topidabiblioteca
Scheda:
Titolo: Uno spazio senza tempo
Autrice: Allegra Giulia Perboni
Anno: 2020
Genere: romanzo di formazione
CE: Lettere Animate
Pagine: 292
Formati disponibili: Copertina flessibile
Prezzo: 19,00 €
Trama:
Giada è un’adolescente che comincia presto a scontrarsi e incontrarsi con la vita. La sua storia è specchio di tante altre: la famiglia che si sfalda, il bullismo, la ribellione,i tradimenti, la fuga a Londra per bruciare il passato e accendere il futuro. Giada inquieta nel suo mondo sottosopra. E poi le passioni, gli amori che travolgono e che lasciano il segno, la ricerca del proprio spazio nel mondo, i sogni da realizzare. Giada diventa grande attraverso esperienze ed errori, e scopre in sé un talento insospettabile che ha radici profonde: sarà proprio quello che la farà volare.
Recensione:
Quando si mette ai fornelli il mondo incasinato e in subbuglio che ha dentro di sé trova un senso, un ordine.
Giada è poco più che una bambina quando, per seguire le ambizioni lavorative del padre, il suo mondo viene spaccato in due. Davanti a sé c’è la fredda Milano, mentre alle spalle lascia Cesenatico, con il suo mare e i suoi profumi. E lascia giornate fatte di momenti sereni, animate dagli amici e dalla gente del posto. Lascia Lollo, l’amico di sempre che stava incominciando a dimostrarsi qualcosa di più. Ma soprattutto lascia i suoi nonni paterni, Carlo e Gisella, veri e propri punti di riferimento per un’adolescente che, in fondo, cercava solo stabilità.
Tutto questo non c’è, dove le viene imposto di stare. A scuola subisce atti di bullismo e i suoi genitori sono troppo presi da se stessi per accorgersene. Suo padre sposato con il lavoro, ammaliato dalla vita frenetica milanese e ormai intenzionato a non voler ricucire i rapporti con la moglie. Sua madre, invece, troppo stanca e avvilita per imporsi. Pensa che plasmando il suo corpo come quello di una modella riaccenderà in Paolo la passione, ma non si accorge che il loro rapporto si sta raffreddando sempre di più e lei, semplicemente, non può farci nulla.
Giada comprende che sta crescendo e lo dovrà fare da sola.
Senza una guida, senza amici o anche solo dei consigli, incomincerà a seguire il suo istinto, che la riporterà a Cesenatico.
Qui riscoprirà, seppur per breve tempo, una ragione per svegliarsi al mattino con il sorriso. Nonna Gisella coltiva la sua passione innata per la cucina, mentre nonno Carlo la indirizza seriamente verso questa strada: se le piace così tanto cucinare, perché non frequentare l’Istituto Alberghiero?
E poi le giornate al mare con Lollo, amico perso e poi ritrovato, per il quale proverà sentimenti contrastanti. Ci penserà proprio lui a fare chiarezza sul loro rapporto, dichiarandosi.
Quello che prova nei confronti di Lorenzo rappresenta per Giada un primo amore candido e puro, fatto di promesse e dolci parole.
Tutto, quindi, procede finalmente per il verso giusto e la nostra giovane protagonista sembra aver già ritrovato la strada da percorrere nella sua vita: stare dai nonni, studiare cucina, scegliere Lollo.
Non aveva fatto i conti con il destino, però.
La sua fuga le costa la bocciatura, suo nonno ha un infarto e Lollo subisce un incidente stradale. Giada è troppo stremata per affrontare di nuovo suo padre che questa volta le impone di frequentare un prestigioso collegio di Milano. Quindi, senza più attorno le figure in grado si sostenerla davvero, accetta.
Al collegio Giada inizia una nuova vita. Tra frequentazioni poco raccomandabili, feste e alcol, il suo lato ribelle si fortifica più che mai. Saranno anche le numerosi delusioni a renderla una Giada diversa. Meno dolce e più “spinosa”, cinica e priva di speranze verso il futuro.
Ma non sarà una persona, bensì una città, a rivelare intimamente Giada: Londra. Viaggio (e poi permanenza) che rappresenta per il padre Paolo l’ennesima scenata da bambina viziata, per lei una rinascita.
Questa metropoli spezzetterà la protagonista in tante faccettature: saggia, spaesata, determinata, arrabbiata, romantica, incosciente e altre decine di sfumature.
Cosa vuole davvero nella vita? Trovare l’amore, inseguire la sua passione per la cucina oppure ottenere una rivalsa? E se cercasse tutti e tre?
Lo stile di scrittura di questo romanzo è semplice e fluido, molto adatto al genere di formazione.
La narrazione prosegue in maniera lineare, senza intrecci o troppi salti temporali che, in alcuni punti, avrebbero potuto appesantire la trama.
Giada rappresenta la tipica adolescente un po’ ribelle e con tante domande sul futuro, pertanto è facilmente riconoscibile in figure a cui il lettore è avvezzo anche nella realtà. Potrebbe essere una sorella, una cugina, una nipotina oppure, perché no, il lettore potrebbe rivedere in Giada alcuni aspetti di se stesso.
Man mano che si prosegue nella lettura ci si affeziona quindi alla protagonista, nonostante i suoi momenti “no” e alcune decisioni davvero opinabili.
Filo conduttore dell’intera storia, oltre alla crescita personale di Giada, è poi la cucina.
Giada è quasi in ogni capitolo circondata da ingredienti, pentole e persone che coltivano la sua stessa passione e che le insegneranno i trucchi del mestiere.
Uno di loro, poi, le impartirà la lezione più importante di tutte: valuta di chi puoi fidarti, su chi puoi sempre contare. Con il resto della gente, invece, non mostrare mai le tue debolezze.
Mentre la ricca signora milanese che a un certo punto della storia la prenderà sotto la sua ala, rappresenta quel punto di riferimento in grado di rassicurarla e dare ottimi consigli che Giada ricercava nei suoi genitori.
Consiglio questo libro a chi ama le storie di vita e di rivalsa. A chi predilige personaggi dinamici e che cambiano con lo scorrere delle pagine, rimanendo comunque coerenti con la loro vera essenza. A chi ama le storie in cui c’è un po’ di tutto, perché, come accade nelle ricette più riuscite, sono i sapori contrastanti dei singoli ingredienti a scatenare, se in armonia tra loro, un gusto unico e indimenticabile.
Ringrazio l'autrice per avermi proposto una collaborazione e inviato il suo romanzo in cartaceo ❤️
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